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Il mio "Variac"

di IV3GFN - Giuseppe (Pino) Steffè

La necessità di avere un dispositivo atto a variare la tensione di alimentazione nelle vecchie apparecchiature elettroniche, generalmente a tubi termoionici, mi ha portato a realizzare questo "progetto".
Tutti ben conoscono, o dovrebbero conoscere, il problema che affligge i condensatori elettrolitici quando non vengono usati per molto tempo, lo stesso vale per quelli nuovi dovuto al lungo magazzinaggio.
Il sistema più semplice è quello di alimentare l'apparecchiatura o la "vecchia" radio con una tensione di alimentazione molto bassa e pian piano aumentarla gradualmente fino a che il ripristino della pellicola di ossido all'interno delle armature del condensatore non abbia raggiunto il valore ottimale. Generalmente, se il condensatore è troppo malandato, diventa secco per perdita dell'elettrolita e quindi bisogna sostituirlo. Questo sistema è piuttosto "rudimentale" ma funziona nella maggioranza dei casi ed è utile per controllare che non ci siano perdite o cortocircuiti nei vecchi componenti salvaguardando così la salute degli altri componenti come i vari trasformatori eccetera.
L'oggetto in questione è un variac da 625VA inscatolato in un contenitore della Gewiss, un interruttore bipolare, un fusibile da pannello da 2,5A ed uno strumento indicatore della tensione di uscita completano il tutto.
Lo strumento usato proviene dalla solita scatola di materiale da recupero, in origine era un amperometro con il fondo scala da 250A e, come tutti gli amperometri di questo tipo, funzionano con degli shunt da 60mV al fondo scala. Indipendentemente dalla portata, siano essi da 25A, 50A o 250A, la tensione ai capi dello shunt sarà sempre di 60mV, quindi basta cambiare la scala infatti gli strumenti sono sempre uguali.
La scala dello strumento è stata disegnata utilizzando il programma Galva di F5BU.
L'uso non è proprio intuitivo, ma gli esempi che ci sono fanno capire come 'smanettare' per ottenere quello che ci serve.
Per poter misurare la tensione alternata ed essendo lo strumento funzionante a corrente continua, ho realizzato un semplice circuitino che raddrizza la tensione alternata, la filtra e tramite un partitore resistivo va a pilotare lo strumento. La calibrazione va effettuata utilizzando un voltmetro esterno portando manualmente la tensione a 250V, valore del fondo scala, e calibrando di conseguenza il trimmer per ottenere la stessa misura sullo strumento del variac.
Per completare il tutto l'uscita è realizzata con un presa multipla della Vimar come da foto.

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